Frazione di S. Alberto e il Ponte Ballerino

Alberto da Villa d’Ogna, dichiarato Beato dalla Chiesa nel 1748, da subito chiamato Santo per convinzione popolare per la sua fama di uomo buono e di esempio cristiano, nacque nel 1214 in una casa contadina situata sulla destra del fiume Serio. Trascorse però gran parte della sua vita a Cremona, dove si trasferì dopo la morte della moglie. Divenuto Terziario Francescano, si dedicò intensamente ad opere di carità e fondò anche un ospedale per i poveri infermi.

Alla notizia della sua morte, i conterranei edificarono presso la sua casa natale una chiesa a lui dedicata con annesso ospedale, anche grazie ai beni che egli aveva donato alla comunità di Villa d’Ogna. Questo complesso, affidato agli inizi del 1600 ai Frati Francescani Zoccolanti e trasformato in monastero, venne chiuso nel 1798 per effetto delle leggi napoleoniche.

Passato poi a privati, venne in gran parte distrutto da un’imponente frana staccatasi dal sovrastante Monte Vaccaro nel 1823. Solo dopo la traslazione del Corpo del Beato nella chiesa parrocchiale di Villa d’Ogna (1903), si è provveduto ad un recupero parziale della casa natia, in cui restano ancora tracce dell’antico convento.